venerdì 28 maggio 2010

Sesso e totalitarismi

In Cina fa discutere la sentenza che ha condannato un uomo a tre anni e mezzo di reclusione per aver partecipato ad orge e party di scambisti. Si è aperto un dibattito in cui molti cinesi, attraverso i giornali, hanno cominciato a lamentare un'eccessiva ingerenza delle autorità nella vita privata dei cittadini. L'uomo in questione, infatti, era a casa propria con persone consenzienti (queste non condannate perché subito dichiaratesi colpevoli). In un paese dove da anni c'è una dittatura comunista, questa presa di coscienza può scardinare un po' di più la stretta sulle libertà individuali e contribuire a far maturare una nuova sensibilità verso i diritti inviolabili dell'uomo.

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